Chitarre ad arco e altri “strani” oggetti. Sull’uso dell’arco in alcune pratiche strumentali di matrice “popular” Visualizza ingrandito

Chitarre ad arco e altri “strani” oggetti. Sull’uso dell’arco in alcune pratiche strumentali di matrice “popular”

Autore Mario Evangelista
Collana per archi
Dimensioni 17×24, pp. 148
Anno 2011
ISBN 9788870966282

PDF Torrossa

Lo studio affronta l’influenza degli strumenti ad arco su quelli a corde pizzicate, con particolare riferimento alla chitarra elettrica e all’utilizzo dell’arco, o di oggetti da esso derivati, in ambito pop. Nella prima parte del lavoro si indagano le modalità d’uso dell’arco applicato alla chitarra elettrica da parte di musicisti quali Eddie Phillips dei Creation, Jimmy Page dei Led Zeppelin e Jonsi Birgisson dei Sigur Rós.Nella seconda parte viene tracciato un profilo evolutivo dell’arco per il chitarrista elettrico. A partire dagli anni Settanta del Novecento esso è divenuto elettronico, grazie all’intuizione di un ingegnere americano ed è stato chiamato Electronic Bow, o, più comunemente, EBow. Il congegno permette alle corde di entrare in vibrazione senza contatto diretto, bensì tramite oscillazione indotta da campo magnetico. Grazie all’attacco morbido dell’EBow il chitarrista può anche emulare alcuni strumenti a fiato.Nella terza sezione del saggio si esamina la forte influenza del chitarrismo elettrico sul violinista americano Tracy Silverman. Egli adopera un particolare modello di violino elettrico, in perfetto equilibrio tra la chitarra e lo strumento ad arco. Il prototipo ibrido è composto da un corpo in legno massello, due pickup, sei corde e una tastiera parzialmente fretted. Il compositore americano John Adams ha espressamente scritto per Silverman un lavoro sinfonico intitolato The Dharma at Big Sur.