“Un’arpa grande tutta intagliata e dorata”. New documents on the Barberini harp Visualizza ingrandito

“Un’arpa grande tutta intagliata e dorata”. New documents on the Barberini harp

Autore Chiara Granata
Collana Recercare - Rivista per lo studio e la pratica della musica antica - Journal for the study and practice of early music
Dimensioni 17×24, pp. 230
Anno 2016
ISBN 9788870968569

L’arpa tradizionalmente denominata Barberini è da sempre considerata un oggetto di grande valore storico, artistico e organologico. Tuttavia, la pur abbondante bibliografia sulla storia artistica e musicale del Seicento romano non ha sostanzialmente contribuito a fornirci le informazioni più significative sulla storia di questo strumento: dall’anno di costruzione al nome del costruttore a tutt’oggi sconosciuto. In questo studio, nuovi documenti offrono una nuova plausibile ipotesi sulla storia dello strumento realizzato per Marco Marazzoli: il nome del suo costruttore, Girolamo Acciari, quello dell’intagliatore Giovanni Tubi, il committente Antonio Barberini, ed il periodo esatto di costruzione, dall’agosto 1632 al febbraio 1633. A fronte del valore dell’arpa Barberini, il saggio intende spostare l’attenzione dal singolo strumento, pur così importante, all’esistenza di una scuola costruttiva romana di altissima qualità che ha il suo centro nella bottega di Girolamo Acciari. Una serie di dettagliate tavole tecniche, ed alcune nuove foto dello strumento realizzate dal liutaio Dario Pontiggia completano il saggio offrendo materiale di studio utile a costruttori, musicisti e musicologi.