Préface. La Bible au miroir de l’opéra Visualizza ingrandito

Nabucodonosor: opera lirica o musica a programma?

Autore Simone Fermani
Curatela Camillo Faverzani
Collana Sediziose voci. Studi sul melodramma
N. 8
Dimensioni 17×24, pp. XXIV+441
Anno 2019
ISBN 9788855430159

Questa analisi tende a dimostrare che il Nabucodonosor di Giuseppe Verdi sia più una musica a programma che un’opera lirica; partendo dai versetti del Libro di Geremia che Temistocle Solera sceglie come didascalie ispiratrici di ognuna delle quattro parti in cui è composta l’opera, rivela come la musica di Verdi descriva pedissequamente le scene bibliche riportate dalle stesse didascalie, le quali, programmando la scena, ne programmano anche la musica. Inoltre illustra la teoria che il coro «Va pensiero sull’ali dorate», contenuto nella terza parte dell’opera, non ha alcuna valenza risorgimentale, ma è successivamente stato usato dal Risorgimento con un’accorta operazione di marketing per incitare il popolo alla rivolta eludendo la censura austriaca, senza che né Verdi né Solera avessero alcuna intenzione al riguardo quando il coro fu composto.

Simone Fermani (Conservatorio di Milano)

Compositore e direttore d’orchestra, si è perfezionato con Franco Ferrara, Leonard Bernstein, di cui è stato anche assistente, e Peter Maag. È Appointed Guest Conductor al Teatro “Nathalia Sats” di Mosca. Dirige nei principali teatri europei e americani. È docente di lettura della partitura e direzione d’orchestra e tiene regolarmente masterclass in diverse accademie e conservatori europei.