Tra-viare, itinéraires transfuges et résurgences du mythe de Marie-Madeleine sur la scène musicale au XIXe siècle
Autore | Amandine Lebarbier |
Curatela | Camillo Faverzani |
Collana | Sediziose voci. Studi sul melodramma |
N. | 8 |
Dimensioni | 17×24, pp. XXIV+441 |
Anno | 2019 |
ISBN | 9788855430159 |
L’articolo si interessa alla ricomparsa del mito di Maria Maddalena sulla scena musicale ottocentesca. Figura della peccatrice, al crocevia tra sacro e profano, personaggio doppio, il cui slancio nel pentimento presenta un interesse drammatico e scenico, figura della traviata nel senso etimologico del termine, allontanatasi dalla retta via pur sognando un nuovo persorso di vita, sperando di compiere una traiettoria da transfuga, Maria Maddalena ha tutte le componenti per appassionare compositori e librettisti. Lo studio comparato della Traviata (1853) di Giuseppe Verdi e della Marie-Magdeleine (1873) di Jules Massenet, due opere musicali assai diverse, permette di capire come la figura della cortigiana abbia uno stretto legame con la figura biblica e come i comuni sogni di via d’uscita e di riscatto, in poche parole la volontà di ‘tra-viare’, siano in conflitto con le rigidità e i conservatismi dell’epoca.
Amandine Lebarbier (Université Paris Nanterre)
Docente titolare di lettere moderne nelle scuole secondarie, addottoratasi in letterature comparate, ha discusso una tesi sulla figura di santa Cecilia in letteratura e nelle arti dell’800. Le sue ricerche vertono sul nesso tra letteratura e arti, in particolare la musica. Si interessa alla storia delle rappresentazioni della musica e delle pratiche culturali musicali, ai dibattiti estetici, alle fiction musicoletterarie, al rapporto tra musica e società.