Violini di montagna. Musiche, strumenti e suonatori nella Valle del Caffaro

Da oltre cinquecento anni Bagolino e Ponte Caffaro, paesi bresciani sul confine tra Trentino e Lombardia, mantengono vivo un importante carnevale tradizionale. La ricerca storica degli ultimi anni ha mostrato che questa festività racchiude il sapere di una comunità che ha conservato musiche, danze, costumi e antichi rituali. Dal punto di vista musicale, in cinque secoli, i suonatori hanno adattato le suonate alle loro esigenze curando la polifonia, rendendo omogeneo un repertorio stratificato negli anni e trovando anche il modo di trasmettere oralmente fino a oggi le melodie e le tecniche esecutive. Dal Settecento nella Valle del Caffaro è documenta la presenza sia della liuteria cólta che di quella popolare, e tuttora una nutrita schiera di liutai continua a costruire gli strumenti, alcuni dei quali hanno avuto una evoluzione specifica: i bassi hanno un diapason e un’accordatura diversa dai bassetti del nord Italia e il raro mandolino a manico lungo, trovato a Bagolino, testimonia la presenza in loco di strumenti molto antichi.