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Poetica e tecniche compositive in Natürliche dauern di Karlheinz Stockhausen

Autore Leopoldo Siano
Collana Rivista di Analisi e Teoria Musicale
Dimensioni 17×24, pp. 136 (3-24)
Anno 2018
ISBN 9788855430081

In questo articolo viene analizzata la tarda opera pianistica di Karlheinz Stockhausen Natürliche Dauern (Durate Naturali), terza parte del ciclo Klang. Die 24 Stunden des Tages (Suono. Le 24 Ore del Giorno). Le tecniche compositive vengono discusse tenendo conto del largo contesto della poetica musicale del compositore. L’opera in questione offre l’occasione di esaminare gli elementi peculiari del tardo stile stockhauseniano (un certo minimalismo, la concentrazione sul decadimento del suono e del suo rapporto col silenzio) e inoltre come il compositore nel suo ultimo ciclo abbia tentato il “superamento” (Aufhebung, nel senso hegeliano) della tradizionale tecnica dodecafonica attraverso ciò che egli definì lo “spirito seriale”.

Leopoldo Siano. Filosofo della musica e azionista sonoro. Dopo aver compiuto i suoi studi filosofico-musicali tra Italia (Roma, Cremona) e Germania, nel 2009 si stabilisce a Colonia dove nel 2012, sotto la guida di Christoph von Blumröder, scrive una tesi di dottorato sullʼultimo e incompiuto ciclo compositivo di Karlheinz Stockhausen Klang. Die 24 Stunden des Tages. Questo lavoro viene pubblicato nel 2013 dallʼeditore viennese Der Apfel ed è vincitore del prestigioso premio Offermann-Hergarten. Dal 2012 insegna storia della musica contemporanea alla Facoltà di Filosofia dellʼUniversità di Colonia (nello stesso Istituto Musicologico dove tra gli anni cinquanta e settanta insegnò Marius Schneider, suo grande ispiratore); qui è collaboratore del dipartimento Sound Studies ed coorganizzatore della serie di concerti acusmatici „Raum-Musik“.
Intensa attività di conferenziere a livello internazionale e collaborazione con svariate istituzioni. I suoi scritti musicologici sono apparsi in diverse lingue (tedesco, inglese, italiano, francese e armeno). Insieme a sua moglie Shushan Hyusnunts nel 2015 si trasferisce a Kürten, in collina, dove fonda il Centro di Phonosophia impegnandosi nella diffusione di una nuova cultura del silenzio e dell’ascolto consapevole attraverso workshops e azioni sonore (www.phonosophia.de). Nel 2018 è stato pubblicato un suo libro per le Edizioni Morra: Tra rumore primigenio e armonia delle sfere. La musica di Hermann Nitsch (Lezioni napoletane). Sta attualmente portando a termine il suo nuovo libro intitolato Musik und Kosmogonie: seit der Barockzeit bis heute e la curatela di un volume con testi di François Bayle.