Musica e testo biblico: La creazione di Haydn ed alcuni aspetti della successiva tradizione sinfonico-oratoriale
Autore | Kazimierz Morski |
Curatela | Camillo Faverzani |
Collana | Sediziose voci. Studi sul melodramma |
N. | 8 |
Dimensioni | 17×24, pp. XXIV+441 |
Anno | 2019 |
ISBN | 9788855430159 |
Tra 700 e 800, la concezione sacra e liturgica della musica tende a confondersi col sentimento della voce della natura e di una elevazione religiosa. Se il 700 è l’epoca dell’opera, vi continua a fiorire l’eredità dell’oratorio. In detto periodo, i compositori inglesi in particolare si prefiggono di continuare la tradizione hændeliana degli oratori biblici e in tale prospettiva si collocano, a Vienna, La creazione e Le stagioni di Haydn (1798 e 1801). Ispirata alla Genesi, ai Salmi, ai Vangeli ed al Paradise Lost di Milton, La Creazione permette ad Haydn di esprimere le potenzialità descrittive in un magnifico affresco sonoro nel clima di felicità dei popoli diffuso dagli assolutismi illuminati. Esprime il sentimento di contemplazione del compositore innanzi al sorgere del creato. Grande è la sua influenza anche in ambito protestante ed in epoca romantica.
Kazimierz Morski (Uniwersytet w Katowicach)
Pianista e direttore d’orchestra, già ordinario emerito e visiting professor a Roma “Tor Vergata”, è stato General Musik Direktor dell’Orchestra Sinfonica di Zielona Góra ed ha lavorato con le orchestre della Radio di Varsavia e di Cracovia, del Musikverein di Vienna, di Santa Cecilia di Roma. Svolge un’intensa attività concertistica in Europa (6 CD appena usciti). Pubblica saggi nell’ambito storico-estetico e teorico-interpretativo.