Rossini sacré : Mosè in Egitto et Moïse et Pharaon sur les scènes contemporaines
Autore | Cristina Barbato |
Curatela | Camillo Faverzani |
Collana | Sediziose voci. Studi sul melodramma |
N. | 8 |
Dimensioni | 17×24, pp. XXIV+441 |
Anno | 2019 |
ISBN | 9788855430159 |
Rossini ha composto due opere che trattano delle piaghe d’Egitto e dell’esodo del popolo ebraico: Mosè in Egitto (1818) e Moïse et Pharaon ou Le passage de la Mer Rouge (1827). Entrambi i titoli sono rimasti in repertorio finché è vissuto Rossini, ma sono stati praticamente sconosciuti per quasi tutto il 900, per poi attirare nuovamente gli artisti negli ultimi trent’anni. L’articolo analizza dodici regie di ambedue le opere, portate sulle scene europee tra il 1983 e il 2017. Se ne evidenziano due assi interpretativi: il primo valorizza lo spirito religioso del libretto e della partitura, ora nel rapporto alla trascendenza, ora nel senso di unione; il secondo sottolinea il tema politico che oppone due popoli, ma anche oppressori e oppressi, spesso con riferimenti all’attualità.
Cristina Barbato (Université Paris 8)
Addottoratasi in studi italiani e arti dello spettacolo presso le Università di Milano e Parigi 8, ove è stata assegnista di ricerca, conduce i propri studi sul teatro italiano e occidentale e sull’analisi delle pratiche registiche contemporanee del teatro drammatico e lirico. È specialista del repertorio serio di Gioachino Rossini e della sua trasposizione sulle scene contemporanee. Ha pubblicato numerosi articoli sulla regia operistica.