Préface. La Bible au miroir de l’opéra Visualizza ingrandito

La Bible dans les livrets d’Eugène Scribe

Autore Matthieu Cailliez
Curatela Camillo Faverzani
Collana Sediziose voci. Studi sul melodramma
N. 8
Dimensioni 17×24, pp. XXIV+441
Anno 2019
ISBN 9788855430159

La religione occupa una parte preponderante nei libretti di Eugène Scribe, ma solo tre atti delle opere L’Enfant prodigue e LeJuif errant si riferiscono esplicitamente alla Bibbia, più precisamente alla parabola del figliol prodigo e all’Apocalisse (inferno e giudizio universale), oltre a qualche riferimento al Nuovo Testamento nell’opera Le Prophète. Quindi il librettista francese sembra disinteressarsi della vena d’ispirazione che ha generato innumerevoli titoli ottocenteschi, preferendo concentrarsi su argomenti non biblici, come il martirio dei primi cristiani, le guerre di religione o i conflitti religiosi tra cristiani ed ebrei, cristiani e musulmani, cattolici e protestanti, la piaga dell’inquisizione, le relazioni tra laici e uomini di chiesa. Tuttavia il tema del patto con il diavolo, a cui Scribe dedica non meno di cinque lavori, può venire collegato alle tentazioni di Gesù Cristo.

Matthieu Cailliez (Université de Grenoble)

Professore titolare nelle scuole secondarie francesi e assegnista di ricerca presso l’Università di Grenoble, si è addottorato con una tesi dedicata alla Diffusion du comique en Europe à travers les productionsd’opere buffe, d’opéras-comiques et de komische Opern(France, Allemagne, Italie, 1800–1850) nell’ambito della scuola di dottorato europea delle Università di Parigi–Sorbona, Bonn e Firenze. Ha una doppia formazione di germanista.