Sarebbe gran vantaggio i mortali coi cantici risanar Visualizza ingrandito

Quale Oriente? Quando la finzione diventa realtà

Autore Davide Nadali
Collana Sediziose voci. Studi sul melodramma
N. 9
Dimensioni 17×24, pp. XI+228
Anno 2020
ISBN 9788855430678

L’antico Oriente è stato spesso luogo di vicende storiche e religiose raccontate e musicate in opere teatrali. Ma quale era la conoscenza dell’Oriente antico prima dell’effettiva scoperta delle vestigia delle antiche civiltà orientali? Il 1842 segna di fatto la nascita dell’archeologia orientale con i primi scavi nella regione assira, in Iraq settentrionale: da quel momento, l’Oriente non è più, o almeno non solamente, luogo mitico ed esotico, ma diventa luogo concreto e reale, visibile e tangibile grazie ai lavori dei primi esploratori delle antiche colline. Tuttavia, nonostante l’archeologia abbia contribuito a svelare forme del paesaggio e delle città orientali antiche, l’immaginario collettivo della finzione dell’Oriente come luogo esotico e lontano dai più comuni contesti dell’Antichità classica continua a prevalere e a essere usato nella traduzione scenica di spazi, ambienti, edifici e costumi.