Sarebbe gran vantaggio i mortali coi cantici risanar Visualizza ingrandito

Le alterazioni della storia antica nel teatro musicale di Antonio Simeone Sografi e di Gaetano Rossi tra il 1791 e il 1827

Autore Jérôme Chaty
Collana Sediziose voci. Studi sul melodramma
N. 9
Dimensioni 17×24, pp. XI+228
Anno 2020
ISBN 9788855430678

Definendo il libretto anticheggiante di fine Settecento–primo Ottocento, il saggio esamina una ventina di drammi di ciascuno dei due librettisti veneziani attivi presso il Teatro della Fenice e li mette a confronto. L’identità di certi titoli rivela ora la volontà di continuità ora l’emulazione. Ma sorgono anche varie differenze tra i due autori: Sografi sembra avere un approccio più rigoroso e rispettoso della verità storica, mentre Rossi si autorizza maggiori libertà, più disinvoltura rispetto al fatto storico, alla cronologia, e piega quanto resta dell’Antichità a nuove intenzioni drammatiche (creare effetti e sorprese) o politiche (allusione all’attualità politico-militare), riducendo la differenza di struttura tra libretto anticheggiante e non anticheggiante. Non a caso a Venezia Rossi è un attore importante della svolta definitiva verso il dramma per musica di sensibilità romantica.