La cappella musicale di Santa Maria Maggiore a Bergamo dal 1657 al 1810 Visualizza ingrandito

La cappella musicale di Santa Maria Maggiore a Bergamo dal 1657 al 1810

Autore Palermo, Paola – Pecis Cavagna, Giulia
Collana Brepols – Studies on Italian Music History
N. 6
Dimensioni 21×26, pp. XI+526, CDROM
Anno 2011
ISBN 9782503510330

La cappella della basilica di Santa Maria Maggiore in Bergamo ha sempre rappresentato, fin dalla sua fondazione, una delle istituzioni ecclesiastiche più prestigiose dell’Italia settentrionale; nel corso del XVi secolo maestri di cappella furono musicisti come Gasparo de Albertis, Pietro Ponzio, Pietro Vinci, Ippolito Camaterò, mentre nel secolo successivo si alternarono figure fondamentali come Giovanni Cavaccio, Alessandro Grandi, Tarquinio Merula, Maurizio Cazzati, Giovanni Battista Bassani, solo per citarne alcuni (senza dimenticare gli organisti Giovanni Battista Quaglia e Giovanni Legrenzi). Compositori così importanti non potevano non stimolare studi sull’istituzione musicale come quelli, ormai classici, di Gary Towne, di Alberto Colzani e, soprattutto, di Maurizio Padoan, che si sono concentrati sul XVi e sulla prima metà del XVII secolo; molto meno frequentati dagli studi moderni sono i periodi successivi, visti eventualmente solo alla luce della figura di Johann Simon Mayr e del suo allievo Gaetano Donizetti. Il volume di Paola Palermo e di Giulia Pecis Cavagna si prefigge lo scopo di colmare questa lacuna, prendendo in esame il periodo che va dal 1657, anno della partenza di Cazzati, al 1810, quando maestro di cappella è già da qualche tempo Mayr. Attraverso un’impressionante quantità di documenti, tutti consultabili in un CD-Rom allegato al volume, viene ricostruita l’attività della cappella musicale, dei maestri di cappella che si succedettero, degli organici fissi e straordinari, e della realtà liturgica della basilica, indispensabile per il corretto inquadramento dell’istituzione stessa. Quest’ultimo aspetto viene affrontato da Rodobaldo Tibaldi nella postfazione, in cui si riesaminano le specificità della cappella di Santa Maria Maggiore e, per quanto possibile, del suo repertorio nel più ampio quadro della storia delle cappelle musicali nord-italiane dalla seconda metà del Seicento alla fine del Settecento. Il volume è corredato di un prezioso dizionario che elenca tutti i musicisti, stipendiati o meno, correlati con la cappella di Santa Maria Maggiore e citati all’interno dei vari documenti.