Eddie South: un black gipsy a Parigi (e il problema delle formule) Visualizza ingrandito

Eddie South: un black gipsy a Parigi (e il problema delle formule)

Autore Vincenzo Caporaletti
Collana per archi
Dimensioni 17×24, pp. 209
Anno 2016
ISBN 9788870968538

Eddie South è ritenuto il più importante violinista jazz nella prima metà del Ventesimo secolo. In questo contributo si intende illuminare le caratteristiche del suo stile e della sua identità artistica, soprattutto in relazione alla figura del “Black Gypsy” con cui lo stesso Eddie South ha voluto rappresentarsi. Il corpus analitico è fornito dalle registrazioni storiche realizzate a Parigi nel 1937, con Django Reinhardt e Stéphane Grappelli; si tratta di due brani che sono stati trascritti in partitura, in questa sede: il primo chorus di Eddie’s Blues e di Sweet Georgia Brown. Quindi, si propone una riflessione critica sul concetto di formula, distinguendone l’uso e il senso interpretativo invalsi nelle ricerche sulle culture orali da quanto, invece, si può rilevare nell’analisi delle culture audiotattili. Inoltre, si mettono in evidenza alcuni problemi sulla metodologia della trascrizione musicale, comparando la versione di Eddie’s Blues proposta in qesta sede con la trascrizione di riferimento effettuata da Hanno Grasser, in un esercizio di filologia delle musiche audiotattili.