Corelli e il “violinismo romano”: un’indagine quasi indiziaria Visualizza ingrandito

Strumenti ad arco nell’iconografia della Commedia dell’Arte cinquecentesca: la lira da braccio

Autore Giulia Sarno
Collana per archi
N. 10 (marzo 2018)
Dimensioni 17×24, pp. 169
Anno 2018
ISBN 9788870969337

Le pratiche musicali dei comici dell’Arte hanno lasciato nel tempo tracce esigue. È possibile però ricostruire in parte i tratti salienti dell’attività di questi performer attraverso l’analisi delle fonti iconografiche relative alla Commedia dell’Arte. Il primo risultato di questo lavoro è la possibilità di evidenziare la ricorrenza di determinati strumenti musicali in associazione al fare dei comici: tra questi, la lira da braccio occupa un posto di rilievo. L’analisi dei documenti visuali del XVI secolo, supportata da fonti letterarie coeve, ha permesso di individuare una notevole varietà di assetti e pratiche performative in cui lo strumento poteva essere impiegato: dall’accompagnamento dell’azione scenica dei cerretani all’esecuzione autonoma di brani per voce e strumento, dai lazzi musicali all’accompagnamento di sketch comici. La ricerca pone inoltre alcune questioni cruciali di stampo metodologico (l’uso dei documenti iconografici nelle scienze della musica e dello spettacolo) e avanza alcune ipotesi interpretative riguardo alle consuetudini performative dei comici dell’Arte, evidenziando un legame tanto con i modi folklorici del canto allo strumento quanto con pratiche di matrice colta (l’improvvisazione poetico-musicale delle corti italiane del Quattrocento e la tradizione frottolesca e villanesca più tarda).