“Renaissance” di Jean-Luc Ponty, con alcune considerazioni di ontologia musicale
Autore | Vincenzo Caporaletti |
Collana | per archi |
N. | 11 (dicembre 2019) |
Dimensioni | 17×24, pp. 167 (139-157) |
Anno | 2019 |
ISBN | 9788870969993 |
Il violinista francese Jean-Luc Ponty è tra coloro che hanno avuto il ruolo storico di fondare per il violino una prospettiva stilistica e tecnica, nell’ibridazione tra i linguaggi del jazz e del rock. Il saggio ripercorre le fasi della sua formazione musicale indagando i criteri attraverso cui è pervenuto alla doppia acculturazione: visiva, nella musica di tradizione scritta d’arte, e audiotattile, nel jazz. Il suo brano “Renaissance” è quindi analizzato, sia sul piano tecnico-musicale sia alla luce delle problematiche di ontologia musicale che solleva. Infatti, il concetto di “opera” nell’ontologia musicale della modernità è ancorato e solidale con quello di “composizione scritta”, laddove questa unità si infrange e diversifica nella ontologia audiotattile.