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Rotativa e dintorni. Uno sguardo al primo Scelsi

Solo online

Autore Alessandra Carlotta Pellegrini
Curatela Mario Baroni e Alessandra Carlotta Pellegrini
Collana Quaderni dell’Archivio Scelsi
N. 1
Dimensioni 17×24, pp.159
Anno 2013
ISBN 9788870967517

Giacinto Scelsi è stato a lungo considerato essenzialmente per le opere della sua maturità, dalla seconda metà degli anni Cinquanta. Una rinnovata e più puntuale attenzione della ricerca musicologica si è recentemente rivolta alla sua prima produzione, fino alla metà degli anni Quaranta.

Tale orientamento scaturisce dalla consapevolezza che Scelsi arriva ad una personale dimensione musicale e spirituale solo dopo essersi confrontato con le più diverse esperienze culturali e musicali del proprio tempo, dopo averne saggiato le potenzialità e le risorse, senza trovarle però rispondenti e di stimolo alle proprie esigenze creative. Una più approfondita indagine di alcuni nodi tematici vuole illuminare il definirsi di una personalità artistica e di una cifra stilistica peculiare, attraverso le quattro parti di cui questo saggio si compone.

In primis lo studio degli stimoli assimilati dalle avanguardie storiche, riferite soprattutto all’ambiente parigino in ambito musicale in particolare, anche alla luce di alcuni scritti di Scelsi di fondamentale importanza (Sens de la musique, Evolution de l’harmonie e Evolution du rythme). A fronte di assai scarne notizie circa il suo percorso di formazione, la densità degli scritti contribuisce a supplire alla mancanza di fonti sugli studi e sull’apprendistato musicale di Giacinto Scelsi.

Ci si sofferma poi sulle esperienze maturate nei viaggi giovanili (tra la fine degli anni Venti e la metà degli anni Trenta, in Egitto, a Parigi, Vienna, Ginevra), con il supporto della corposa autobiografia Il sogno 101 in cui ampi passaggi sono dedicati alle esperienze culturali ed artistiche vissute in questo periodo.

Nella terza parte si approfondiscono i rapporti con i maestri, Giacinto Sallustio in particolare, fino alla creazione di Rotativa, la composizione che conduce Scelsi al debutto sulla scena musicale internazionale.

A conclusione del saggio, ci si sofferma sulle cinque diverse versioni esistenti di questo lavoro: per un pianoforte, per due pianoforti, per due pianoforti e tredici percussioni, per orchestra con archi, per orchestra senza archi. Le due versioni per orchestra sono state rinvenute solo di recente nel corso delle ricerche condotte nell’archivio del Maestro.

Le diverse versioni di Rotativa lasciano chiaramente intendere che per Scelsi si tratta di un’opera d’esordio, ma non di un semplice esercizio di gioventù: Scelsi assimila e metabolizza le esperienze culturali e musicali degli anni Venti; evidenzia quali sono stati i suoi maestri e modelli, e lascia chiaramente comprendere che la sua posizione – già in questi anni – è del tutto indipendente e ‘trasversale’.