Ultracromatiche sensazioni. Il microtonalismo in Europa (1840-1940) Visualizza ingrandito

Ultracromatiche sensazioni. Il microtonalismo in Europa (1840-1940)

Solo online

Autore Conti, Luca
Collana [Biblioteca Musicale LIM - Saggi]
Dimensioni 17×24, pp. XIV+219
Anno 2008
ISBN 9788870965124

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Nell’Ottocento furono condotte numerose accordature derivate dalla serie degli armonici (intonazione giusta) e su sistemi microtemperati equabili, basati cioè sulla divisione in parti uguali dell’ottava. Uno dei maggiori scienziati dell’epoca, Hermann von Helmholtz (1821-1894), concepì una teoria e uno strumento musicale basati sull’intonazione giusta. I due filoni di ricerca in molti casi si incontrano, in quanto, rispetto al temperamento equabile a 12 suoni, alcuni sistemi microtemperati offrono migliori approssimazioni agli intervalli naturali; un limite alla loro diffusione è dato dalla complessità degli strumenti musicali in grado di intonarli. Non a caso, all’inizio del Novecento l’attenzione si focalizza su terzi e sesti (Busoni) e, soprattutto, su quarti di tono (Stein, Foulds, Webern). Schoenberg e i futuristi si trovarono d’accordo nell’intuire un’evoluzione della musica in senso microtonale. Il libro individua corrispondenze e peculiarità del microtonalismo europeo tra Otto e Novecento, come coraggiosa sfida all’egemonia del sistema ben temperato.