Fondi musicali dell’archivio ebraico Terracini. Fondo Saluzzo, Fondo Alessandria. Manoscritti di musica sinagogale dell’800
Autore | Moffa Bosco, Rosy |
Collana | Cataloghi di fondi musicali del Piemonte «Istituto per i Beni Musicali in Piemonte» |
N. | 8 |
Dimensioni | 17×24, pp. XLV+214 con 15 tavole a colori |
Anno | 2012 |
ISBN | 9788870966930 |
L’insediamento ebraico saluzzese risale alla fine del XV secolo: la cittadina era allora capoluogo del Marchesato di Saluzzo, che passerà ai Savoia nel 1601. Nel 1724 fu istituito un primo ghetto; nel 1795 agli ebrei fu assegnata l’area definitiva, in vicolo Venezia (ora Via dei Deportati Ebrei). Nel piccolo quartiere vivevano banchieri, commercianti e artigiani. Con lo Statuto Albertino gli ebrei di Saluzzo s’inserirono rapidamente nelle professioni liberali, nella cultura e nell’esercito. La popolazione ebraica saluzzese, che aveva raggiunto al massimo circa 300 persone, diminuì rapidamente all’inizio del Novecento a causa del trasferimento di molti suoi membri a Torino e in altre città. Nel 1930 la «Legge Falco», fatta elaborare da Mussolini, determinò una riorganizzazione complessiva delle comunità ebraiche italiane: in conseguenza di essa, nel 1931 la comunità fu di fatto assorbita da quella di Torino.