Voiche sapete. Il personaggio di Cherubino ne "Le nozze di Figaro" Visualizza ingrandito

Voi che sapete

Il personaggio di Cherubino ne "Le nozze di Figaro"

Maggiori dettagli

Autore Cinzia Dichiara
Collana [Biblioteca Musicale LIM - Saggi]
Dimensioni 17×24 cm, pp. XIX+203
Anno 2017
ISBN 9788870969047

Questo è un libro che dà un resoconto molto convincente, fornendo una potente dimostrazione della centralità del personaggio di Cherubino e dell’opportunità di rimodulare la nostra percezione dell’opera di Da Ponte e Mozart. Inoltre, i frequenti riferimenti a Beaumarchais – nella fattispecie a Le Mariage de Figaro e a La Mère coupable – invitano a rileggere con sguardo diverso anche i testi del drammaturgo francese. Come afferma Cinzia Dichiara, nell’opera si parla dell’amore in tutte le sue sfaccettature. Cosicché l’aria di Cherubino “Voi che sapete cosa è amor”, mentre fa comprendere la confusione dell’adolescente che chiede aiuto di fronte ad uno stato d’animo tanto soverchiante, si pone quale sfogo spontaneo e manifesto dell’eterno sentimento al suo primo destarsi. Il Conte d’Almaviva, invece, sembra lontano dal capire veri sentimenti e deve giungere fino alla conclusione dell’opera per riuscire a cogliere la forza dell’amore, quando chiede perdono alla Contessa per aver cercato di tradirla con Susanna. Questo momento, con il quale la partitura di Mozart si chiude, è un riferimento preciso alla permeante presenza di Cherubino nell’atto quarto, a dispetto del fatto che il paggio si ripresenti soltanto alla fine, quando si nasconde nel padiglione del giardino con Barbarina ed è poi schiaffeggiato dal Conte, che immagina di avere di fronte Figaro e la Contessa. In questo caso Cinzia Dichiara parla dell’“ultima gag” di Cherubino. Ma si tratta, a mio avviso, di qualcosa di più di una gag: come l’autrice sottolinea benissimo portandola in evidenza, l’ultima apparizione del paggio fa comprendere fino a che punto arrivi il condizionamento posto dalle sue evoluzioni e si pone, quindi, quale conferma definitiva della sua influenza sul Conte, ancora una volta alle prese con la sua impertinente figuretta… (dall’Introduzione di Philip Gossett)