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Antonio Bartolomeo Bruni

Un compositore cuneese
nella Parigi Rivoluzionaria

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Autore Aldo Salvagno
Collana Le Chevalier Errant. Studi sulla musica degli Antichi Stati Sabaudi e del Piemonte
N. 13
Dimensioni 17×24, pp. XVIII+231
Anno 2021
ISBN 9788855430937

Antonio Bartolomeo Bruni (1757–1821), violinista e compositore, come tanti suoi colleghi, col tempo è stato posto ai margini della storia della musica, nonostante in vita godette di una notevole fortuna artistica. Nativo di Cuneo, dopo gli studi di violino con Gaetano Pugnani, esponente eccellente della scuola violinistica piemontese, emigrò a Parigi in giovane età, e nella capitale francese si formò come compositore ed operista, lavorando nei teatri più importanti della città. Visse in prima persona la Rivoluzione Francese col conseguente passaggio dall’Ancien Régime alla Repubblica e poi all’Impero. Fu autore di una ventina di opéras-comiques, e di diversa musica strumentale. Il libro ripercorre le tappe della sua carriera artistica con uno sguardo storico sulla vita musicale nella Francia di quegli anni. L’autore si sofferma anche sulle sue vicende personali supportate da diversi documenti d’epoca, tutti inediti, che forniscono al lettore per quanto possibile un quadro esauriente sul suo modus operandi, e sulla sua vita privata, della quali sono emersi l’atto di matrimonio con la ricca Maria Ferdinanda Succoni ed il suo testamento.