Lucia, la sposa di Lammermoor: dal romanzo di Scott al libretto di Cammarano per l’opera di Donizetti
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Autore | Maria Carla Papini |
Curatela | Camillo Faverzani |
Collana | Sediziose voci. Studi sul melodramma |
N. | 7 |
Dimensioni | 17×24, pp. XXV+462 |
Anno | 2018 |
ISBN | 9788870969429 |
A partire dal romanzo di Walter Scott, The Bride of Lammermoor (1819) e dalla sua prima traduzione italiana a cura di Gaetano Barbieri (1824), questo saggio esamina l’evoluzione della trama narrativa e, in essa, del ruolo e della raffigurazione di Lucia nei libretti d’opera che, in Italia, seguirono la pubblicazione del romanzo: Le nozze di Lammermoor (1829) di Luigi Balocchi per Michele Carafa, La fidanzata di Lammermoor (1831) di Calisto Bassi per Luigi Rieschi, quindi Ida di Danimarca (1854) per Giuseppe Bornaccini, La fidanzata di Lammermoor (1834) di Pietro Beltrame per Alberto Mazzuccato, sino al più famoso libretto di Salvatore Cammarano per la Lucia di Lammermoor (1835) di Gaetano Donizetti e alla successiva versione francese dell’opera (1839) a cura di Alphonse Royer e Gustave Vaëz.