“Entre Denges et Denezy…”. Documenti sulla storia della musica in Svizzera 1900-2000 Visualizza ingrandito

“Entre Denges et Denezy…”. Documenti sulla storia della musica in Svizzera 1900-2000

Curatela Ulrich Mosch e Matthias Kassel
Collana Paul Sacher Stiftung, Basilea
Dimensioni 21.5×28, pp. 480, cartonato
Anno 2001
ISBN 9788870962549

Prezzo 20,00 €

-32,00 €

52,00 €

Autore saggioTitolo Saggio
Ulrich Mosch Questioni fondamentali della storia della musica in Svizzera nel XX secolo
Ernst Lichtenhahn Le orchestre da camera di Paul Sacher. Centri di un’azione a vasto raggio
Peter Reidemeister “Vasti campi per cercatori di tesori e pionieri”. Paul Sacher e le corrispondenze fra musica nuova e musica antica
Matthias Kassel Percussioni per la nuova musica. Il Basler Schlagzeugensemble
Philippe Dinkel Ansermet e la nascita dell’Orchestre de la Suisse Romande: genesi di un repertorio e di una filosofia della musica
Christoph Keller Un’oasi per la Scuola di Vienna. I direttori d’orchestra Hermann Scherchen ed Erich Schmid a Winterthur e a Zurigo
Martin Kirnbauer “… tutti scritti per la mecenate”. Antoinette Vischer e il suo cembalo moderno
Anne C. Shreffler Reti di collaborazione: Heinz e Ursula Holliger
Carlo Piccardi La musica moderna alla radio svizzera
Heidy Zimmermann Il suono del grande e vasto mondo. Il Festival mondiale della mush della SIMC a Zurigo nel 1957
Klaus Schweizer Incontro fra generazioni, confronto di personalità. La Festa dell’Associazione dei Musicisti Svizzeri nel 1975 a Basilea
Anselm Gerhard “Modernismo classicista” in une paese neutrale. La situazione dei compositori svizzeri negli anni Venti
Hermann Danuser Dimensioni dell’immaginario nella musica oratoriale svizzera
Ulrich Mosch Dal “drame biblique” con musica all’oratorio. Judith di Arthur Honegger (1925/1927)
Silvia Wälli “Una visionaria arte grafica”: Das Gesicht Jesajas di Willy Burkhard (1933-1935)
Susanne Gärtner “… l’opera d’arte religiosa dovrebbe far dimenticare il suo creatore…”. Il Golgotha di Frank Martin (1945-48)
Jacques Lasserre Un grande affresco dell’esistenza umana. Media in vita di Armin Schibler (1956-58)
Ulrich Mosch La Danza macabra di Basilea in veste moderna
Ulrich Mosch La dodecafonia in Svizzera
Patrick Müller Fra neoclassicismo e avanguardia: la didattica della composizione in Svizzera dopo il 1945
Robert Piencikowsk Un esperimento pedagogico. I corsi superiori di composizione alla Musik-Akademie di Basilea all’inizio degli anni Sessanta
Roman Brotbeck Il paese dell’Esposizione nazionale: una gestazione difficile e i figli ribelli. L’avanguardia musicale nella Svizzera degli anni Sessanta e primi Settanta
Erich Singer “Di queste città resterà: ciò che le attraversava, il vento!”. A proposito della Marcia funebre di Robert Suter (1980-81/1994)
Anton Haefeli “Vegghio, penso, ardo … ”. Namenlos di Rudolf Kelterborn, sei composizioni per grande ensemble e suoni elettronici (1995-96)
Matthias Kassel Cosmopolita nel senso migliore: Klaus Huber e la sua opera-manifesto Erniedrigt geknechtet – verlassen – verachtet… (1975/1978-81/1982)
Thomas Gartmann Mondi ri-composti. Siegel op. 3 di Christoph Delz (1976)
Sigfried Schibli Dall’eccezione alla regola. Il teatro musicale in Svizzera dopo il 1950
Max Nyffeler “Joe, fa’ ancora la musica di allora!”. Die Schule der Frauen di Rolf Liebermann (1954-55/ 1957): un tentativo di far rinascere l’opera buffa
Michael Kunkel “…forse con musica”. Schneewittchen di Heinz Holliger (1997-98), opera in cinque scene, prologo ed epilogo da Robert Walser
Bernhard Echte “Dileguarsi è la loro vita”. Robert Walser e i suoni
Matthias Kassel Nazionalismo o potenziale creativo? Rapporti col folklore nella musica svizzera del XX secolo
Matthias Kassel “Motivazione: eccesso di componenti straniere”. La Svizzera come paese d’esilio per i musicisti durante la seconda guerra mondiale
Ulrich Mosch “… non si arriva mai a conoscersi veramente se non in occasione di un lavoro comune”. La burlesca Renard di Igor Stravinskij (1915-16)
Dominik Sackmann Tre volte costretto all’esilio: Adolf Busch
Felix Meyer Verso l’emigrazione: Béla Bàrtok e il Divertimento per orchestra d’archi
Thomas Gerlich Un nuovo inizio nella “patria d’elezione”? A proposito dell’Hommage à Paul Klee di Sàndor Veress
Ales Brezina “Dove sia la prossima tappa del nostro viaggio, io non lo so”. Die griechische Passion di Bohuslav Martin, dramma dell’emigrazione (1954-57/1957-59)
Theo Mäusli “Musica svizzera: un settore nel fronte della difesa spirituale del paese”
Georges Starobinski Una “légende dramatique” in stile popolare. Nicolas de Flue di Arthur Honegger (1938-39)
Felix Wòrner Un’opera di un “compositore particolarmente moderno”. Il St. Jakob an der Birs di Conrad Beck (1943-44)